Inizia con una collaborazione quale partner al Docufilm “Chi ha ucciso Giovanni Losardo” per la regia di Giulia Zanfino.
Lavora alla realizzazione di due corti, per la sceneggiatura di Valentina Gemelli e Mauro Nigro il primo a scopo sociale (si vuole sensibilizzare ad una guida sicura e per far questo si racconterà gli effetti di un incidente causato a causa di distrazioni alla guida) il secondo è un corto thriller genere molto in voga tra i giovanissimi.
Ha in corso la realizzazione di un importante documentario storico “L’Origine dei Bronzi” che, nato da un’idea del Giornalista Rai Paolo Di Giannantonio, porta la troupe a girare non solo in Calabria, a Riace e Reggio di Calabria, ma in Grecia ad Argos alla ricerca, appunto, dell’”Origine dei Bronzi”.
Ultimo in ordine di tempo l’ambizioso progetto di quello di produrre una Serie tv dal titolo Non chiamateli eroi per raccontare in maniera innovativa dieci delitti di mafia tra quelli più sconosciuti o quasi dimenticati. Da qui l’intuizione di chiedere a Mondadori la cessione dei diritti cinematografici dell’omonimo libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso che ha venduto quasi settantamila copie. Ottenuto la cessione dei diritti, il produttore ha incassato anche l’interesse, a mezzo lettere d’intenti, del Prof. Nicaso e del Procuratore Gratteri che accettano di essere rispettivamente coautore e consulente della serie. Il primo film della serie, "Cocò Campolongo", ha ottenuto il finanziamento della Calabria Film Commission ed a breve inizieranno le riprese.
In cantiere ci sono già altri due documentari (genere naturalistico e storico), due lungometraggi (il primo racconterà una storia sugli effetti del Covid sui giovanissimi, il secondo è un film drammatico tratto da una storia vera tema “malagiustizia”) ed una Serie tv genere commedia romantica.
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